Il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione 100 milioni di Euro per finanziare progetti innovativi e tecnologici.
Come funzionano gli incentivi Mise per la trasformazione digitale delle PMI
La misura del Governo ha lo scopo di agevolare il processo di trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, supportando le spese, in parte tramite contributi, in parte tramite un finanziamento agevolato.
Le PMI potranno ottenere agevolazioni per il 50% delle spese ammissibili, per una spesa che deve essere compresa fra i 50.000 e i 500.000 euro. Di queste spese: il 10% verrà sostenuto tramite un contributo a fondo perduto, mentre il 40% potrà essere finanziato senza interessi secondo un piano di ammortamento a rate semestrali, per un massimo di 7 anni.
Quali PMI possono beneficiare dell’agevolazione Mise per la Digital Transformation?
Le piccole e medie imprese candidate all’agevolazione offerta dal Mise per la trasformazione digitale devono possedere determinati requisiti:
- iscrizione attiva nel Registro delle Imprese;
- giro d’affari risultante nell’ultimo bilancio approvato non inferiore ai 100mila euro;
- attività primaria (o prevalente) svolta nell’ambito del commercio, settore manifatturiero (inclusi servizi alle imprese manifatturiere), turismo.
Gli incentivi sono rivolti non soltanto a PMI singole ma anche ad associazioni di imprese (fino a 10) aderenti a contratti di rete o altre collaborazioni con capofila un EDI (Ecosistema Digitale per l’Innovazione) o un DIH (Digital Innovation Hub).
Investimenti ammessi dal Mise
Sono ammessi tutti gli investimenti per progetti relativi a:
- IoT (Internet of Things);
- Innovazione tecnologica legata al web;
- Intelligenza Artificiale;
- Applicazioni di realtà aumentata;
- System integration per l’automazione dei processi;
- BlockChain;
- Commercio elettronico;
- Sistemi di pagamento mobile e Internet;
- Fintech;
- Sistemi per lo scambio di dati;
- Tecnologie per l’in-store experience;
- Applicazioni e soluzioni per la geolocalizzazione;
- Cloud Computing;
- Cybersecurity;
- Big Data e Data Analysis.
Restituzione del finanziamento agevolato del Mise
Gli investimenti per progetti da un minimo di 50mila euro a un massimo di 500mila euro potranno essere avviati dopo aver presentato la domanda di partecipazione al bando.
La durata massima delle agevolazioni è di 18 mesi. Su richiesta giustificata dei beneficiari, tale durata può aumentare di ulteriori 6 mesi.
Le PMI beneficiarie dovranno restituire l’importo concesso per il finanziamento agevolato (senza interessi) a partire dalla data di erogazione dell’ultima quota dell’incentivo stesso.
Il piano di ammortamento (fino a 7 anni) prevede rate semestrali costanti posticipate: scadono il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
Come si presenta la domanda?
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre, tramite procedura informatica disponibile sui siti del Mise e di Invitalia, che prevede l’identificazione tramite SPID, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o il sistema di Invitalia.
Le domande saranno ammesse in base all’ordine cronologico ma non si tratterà di un click day: tutte le domande presentate lo stesso giorno avranno la stessa priorità, indipendentemente dall’ora.