Soprattutto nel mondo del business (ma non solo) si sente spesso parlare di call to action: ma cos’è, quali sono alcuni esempi efficaci, a cosa può servire e come creare una call to action, ossia – letteralmente – un invito a compiere un’azione? Scopriamolo insieme.
CTA: cos’è
Conosciuta da chi si occupa di marketing online anche con l’acronimo di CTA, cos’è nello specifico una call to action? Altro non è che una frase, che si può trovare per esempio in chiusura del testo contenuto in una pagina web o di un post sui social ma che può trovarsi anche in una landing page o in un annuncio su Google, con la quale si esortano gli utenti a compiere una determinata azione.
La CTA è una strategia di conversione fondamentale e può essere declinata in diversi modi. Alcuni esempi possono essere un invito a iscriversi alla newsletter aziendale, per raccogliere dati preziosi degli utenti, o a scaricare materiali realizzati dall’azienda, come cataloghi e brochure. Può anche essere collegata direttamente al carrello di un e-commerce per l’acquisto di un prodotto. In qualsiasi modalità si esprima una CTA una cosa è chiara: l’obiettivo di questa strategia è aumentare il tasso di conversione e fare lead generation.
Le CTA vengono utilizzate non soltanto dalle aziende, ma anche nel mondo del non profit: in questo contesto, una call to action può consistere, per esempio, nell’invito a effettuare una donazione a favore di un progetto della Onlus.
Call to action: esempi efficaci
Ecco alcuni esempi pratici per prendere dimestichezza con una CTA:
- Acquista ora: la CTA più utilizzata nei siti di e-commerce, spesso preceduta da un’altra call to action, cioè Aggiungi al carrello;
- Continua a leggere o Scopri di più: si tratta di una CTA perfetta per invitare gli utenti a raccogliere maggiori informazioni sull’azienda e sui prodotti e i servizi che offre. Questa call to action potrebbe essere posizionata all’interno di una mail o in fondo a una pagina web e collegata a un catalogo da scaricare online;
- Iscriviti/registrati: la CTA più comune da inserire, per esempio, in chiusura a un form in cui l’utente inserisce i propri contatti.
Non mancano anche le call to action più originali: per esempio, la classica CTA Aggiungi al carrello può essere sostituita dal più diretto Lo voglio, mentre al posto di Iscriviti si può utilizzare la frase Unisciti a noi.
Come creare una call to action
Una volta chiarito cos’è una call to action, non resta che scoprire come crearla in modo che sia realmente efficace. La creazione di una CTA prevede alcuni passaggi fondamentali:
- la decisione della call to action da utilizzare: a questo proposito, è importante non utilizzare la stessa call to action per prodotti o servizi diversi, ma diversificarla a seconda del contesto in cui è inserita;
- la definizione degli obiettivi: nel momento in cui si crea una call to action bisogna chiedersi a cosa servirà ed è dunque utile stilare una lista di obiettivi aziendali, in ordine di priorità, che possono essere soddisfatti tramite la CTA;
- il posizionamento della CTA: quest’ultimo passaggio si rivela spesso determinante per il successo della call to action elaborata. In generale, le CTA migliori si trovano nella sidebar, in chiusura al post di un blog o all’interno di una mail. Per capire quali CTA funzionano di più, una strategia può consistere nel provare a inserirle in posizioni diverse e analizzare quali hanno portato a un maggiore tasso di conversione da parte degli utenti.
A cosa può servire una call to action
Ai meno esperti potrebbe risultare naturale chiedersi a cosa può servire una call to action e pensare che non sia un aspetto da curare particolarmente. In realtà, una CTA può davvero rappresentare un fattore chiave per coinvolgere gli utenti e aumentare il tasso di conversione. Affinché venga centrato questo obiettivo, tuttavia, la CTA deve essere strutturata in modo chiaro e conciso e deve veicolare un messaggio trasparente, dicendo, in poche – pochissime – parole, cosa fare (acquista, scarica, contatta, ecc.) e perché farlo (renditi protagonista di un progetto, è gratis, il prodotto è in offerta, ecc.).